Seminari a cura di Marco Benincasa

“La Violazione dell’occhio nella poetica cinematografica di Lucio Fulci”

Seminario a cura di Marco Benincasa

La violazione dell'occhio

Fulci è stato registasceneggiatoreattoreproduttore cinematograficoparolierescrittore, un prolifico artigiano del cinema, autore di una nutrita serie di film di vario genere rivolti a un pubblico di scarse pretese, ma diretti con solido mestiere.

Alla  fine degli anni settanta si dedicò al genere horror, realizzando film come “…E tu vivrai nel terrore!”, “L’aldilà,  “Paura nella città dei morti viventi e “Zombi 2, che gli fecero guadagnare dai critici cinematografici francesi gli appellativi di Poeta del macabro e Godfather of gore. I suoi film sono stati rivalutati in anni recenti dalla critica italiana e non solo. Oggi sono considerati capisaldi del genere splatter.

« Alcuni mi ritengono completamente pazzo perché tento sempre di uscire dal genere, tento di essere un terrorista del genere. Sto dentro, ma ogni tanto metto la bomba che tenta di far deflagrare il genere. Infatti ne ho trascorsi tanti, di generi… »

il cinema di Fulci e la sua peculiare propensione a spaziare tra i generi, contaminando il proprio lavoro con citazioni evocative, verrà analizzato a partire da un tema specifico: “La violazione dell’occhio nella sua poetica cinematografica”, che, con una ispirata produzione di capolavori, pietre miliari del genere splatter. proprio iniziando dalle suggestioni del cinema surrealista di  Buñuel e Dalì in “Un chien andalou”,  ha infine influenzato lo stile di registi accreditati, del calibro di Quentin  Tarantino e Robert Rodríguez.

Discussione e proiezioni – 2 agosto

 

“Mondo cane”

Seminario a cura di Marco Benincasa

Mondo cane

Il Mondo Movie è un genere nato e cresciuto negli anni 60′, riscuotendo un grande successo commerciale.

Questo genere di film si caratterizza per contenuti scioccanti e bizzarri, raccontati, spesso ma non sempre, con un collage non lineare di scene in cui si susseguono: usanze tribali bizzare, macellazioni rituali primitive, stravaganti fenomeni sociali dovuti allo sviluppo della società capitalistica, denunce sull’inquinamento globale, strani costumi nella sfera sessuale di vari popoli  e tanto altro ancora.

In questo genere di film,  figurano spesso anche elementi di volontaria disinformazione.

Si dipingono certi popoli come molto più arretrati di quanto in realtà non siano, spacciando certe atrocità finte come fossero veritiere.

Memorabile è il film “Ultime grida dalla Savana“, in cui la voce di Alberto Moravia commenta le immagini dello sbranamento di un turitsta da parte di più leoni. Scena questa per decenni ritenuta vera ed ora invece considerata molto dubbia.

Il seminario prevede il racconto del genere, cui si accompagnerà la proiezione del film a carattere documentaristico, “Mondo cane“, in parte girato a Castellaneta.

Il film ebbe un grande riconoscimento a livelllo internazionale, ottenendo, per  la colonna sonora di Riz, una nomination  agli Oscar del ‘63 e vincendo un David di Donatello per la produzione.

“Mondo cane” contiene la  performance  del grande artista contemporaneo Ive Klein ed è, per questi ed molti altri motivi, considerato il capostipite dei mondo movie,  con la messa in scena di usi e costumi insoliti, stravaganti e grotteschi di etnie di tutto il mondo, sottolineata da un onnipresente commento pseudo-sociologico fuori campo.

Discussione e proiezioni – 3 agosto

Marco Benincasa

Libero ricercatore e critico cinematografico, specializzato in  horror /splatter.

Curatore del cineforum “I Bizantini nella storia del cinema”  realizzato per la Diocesi di Ugento.

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