“Taranto fa l’amore a senso unico” – di Gianluca Marinelli

Presentazione di “Taranto fa l’amore a senso unico”

di Gianluca Marinelli (Argo)

 

“Taranto fa l’amore a senso unico” – di Gianluca Marinelli

 

In questi giorni, le vicende dell’Ilva di Taranto hanno portato in modo drammatico alla ribalta nazionale la problematica del rapporto fra industrializzazione e tutela dell’ambiente e della salute. Quando, però, ormai vari decenni fa, venne impiantato nella città dei due mari il più grande centro siderurgico d’Europa, il clima era assai diverso. Lo riproduce il saggio di Marinelli che, analizzando con grande rigore la politica culturale dell’Italsider, affresca proprio gli anni dell’ottimismo industrialista, capace di coinvolgere personalità di primo piano della cultura italiana, dalla letteratura alle arti figurative, e ricercare, spesso con successo, le giustificazioni teoriche alla gigantesca operazione che rimarrà contrassegnata dal fortunato slogan “acciaio tra gli ulivi”.

 

L’autore: Gianluca Marinelli (Taranto 1983), artista e storico dell’arte. Vive e lavora tra Lecce e Milano.

 

Proiezione  corto (durata 15 min.) e presentazione libro

 

 

A seguire:

 

“SettanTA”, di Pippo Mezzapesa

Il racconto di una giornata particolare nel rione Tamburi di Taranto, “SettanTA” realizzato dal regista Pippo Mezzapesa per Repubblica.it, ha ricevuto la candidatura ai David 2013 nella sezione cortometraggi. Girato nel rione Tamburi, a due passi dall’Ilva, il quartiere più inquinato d’Italia, racconta la vita quotidiana di uno degli abitanti, Enzo “Baffone”. E’ lui che, ogni giorno, nel cuore delle case-parcheggio organizza una singolare riffa, che appare come speculare alla vita degli abitanti del quartiere costretti come sono a respirare i veleni della fabbrica. “Chiediamo tre cose: salute, ambiente, lavoro” gridano dalle finestre delle loro case gli intervistati e il ricatto di una città ferita sta proprio tra la salute e il lavoro. Alla fine della giornata, alla riffa di Baffone esce il “SettanTA” e il gioco con la sorte continua. Prodotto dalla Fanfara Film per Repubblica, è diretto da Mezzapesa. Le interviste sono di Antonella Gaeta e il montaggio di Andrea Facchini.

 

Pippo Mezzapesa

Si approccia al cinema da autodidatta. Il suo primo cortometraggio è “Lido Azzurro” del 2001 e descrive la giornata tipo di una stramba e malinconica famiglia della provincia pugliese. Nel 2003 collabora con la sceneggiatrice Antonella Gaeta con la quale scrive Zinanà“, fortunata e commovente storia di un suonatore di piatti in un paese della provincia di Bari. Il cortometraggio, prodotto da River Film e Fanfara Film, si aggiudica il David di Donatello. Il suo terzo corto, intitolato Come a Cassano racconta la storia dell’omonimia fra un ragazzino pre-adolescente e il noto fantasista barese Antonio Cassano. La pellicola si aggiudica tra i tanti premi la menzione speciale ai Nastri d’Argento, oltre a diventare un vero e proprio caso sul web. Il 2007 è l’anno del suo secondo documentario, che mescola cinema del reale a invenzione, Pinuccio Lovero – Sogno di una morte di mezza estate. È la storia di Pinuccio, sognatore di provincia che cerca in tutti i modi di diventare custode del cimitero. Quando ci riesce, nel paese di Mariotto, non muore più nessuno. Il lavoro sbarca al Festival di Venezia, come Evento Speciale della Settimana della Critica. Nel 2009 ritorna alla fiction con il cortometraggio L’Altra Metà, storia della fuga di un’anziana donna da una casa di riposo in cerca del matrimonio della nipote, che le è stato precluso. Un road movie tra le strade del Salento che sfocia in una storia d’amore senile tra i due protagonisti interpretati da Cosimo Cinieri e Piera Degli Esposti. Nel 2011 firma la sceneggiatura e la regia del suo primo lungometraggio di finzione Il paese delle spose infelici tratto dall’omonimo romanzo di Mario Desiati. Storia della formazione alla vita, all’ombra dei fumi del Siderurgico di Taranto. Il film prodotto da Fandango e Rai Cinema è selezionato nel concorso ufficiale del Festival Internazionale del Film di Roma. Nel 2012 realizza per il sito Repubblica.it il documentario breve settanTA.

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