Alceste Ayroldi – Guida all’ascolto “Il Jazz e il Cinema Italiano”

Il Jazz e il Cinema Italiano: dagli anni Cinquanta in poi…

Guida all’ascolto a cura di Alceste Ayroldi

 

31 luglio, ore 19.00 – Palazzo Baronale, Castellaneta (TA)

 

Jazz è cinema sono sempre andati parecchio d’accordo. Buona parte della gente associa tale binomio con i film d’oltreoceano, ma anche l’Italia ha avuto – ed ha – una bella tradizione in tale senso.

Quindi, l’obiettivo è quello di ricreare l’ambiente tipico di una sala cinematografica per un viaggio breve e intenso tra i nostri migliori compositori ed esecutori che si sono cimentati nel dare voce in jazz ad alcune pellicole evergreen: da Armando Trovajoli a Piero Umiliani, passando per Lino Patruno, Piero Piccioni, Lelio Luttazzi, Giorgio Gaslini, ma anche Herbie Hancock, Chet Baker, Louis Armstrong, Keith Jarrett, tra gli altri.
Una carrellata nei rapporti continui, anche se attualmente diradati, tra jazz e cinema italiano. Bisogna dire che la musica jazz e la cinematografia sono state due tra le più importanti espressioni artistiche del ventesimo secolo. Della nascita del jazz si sa tanto, forse troppo e, spesso, anche un bel mucchio di leggende metropolitane; del cinema nostrano gli anni d’oro furono dal secondo dopoguerra fino a tutti gli anni Sessanta, grazie alle opere di Roberto Rossellini, Vittorio De Sica, Luchino Visconti, Federico Fellini, Michelangelo Antonioni e grazie anche allo sviluppo della commedia italiana. Fu in questi anni che nel jazz italiano si assistette allo sviluppo di un panorama produttivo consistente in tutta la penisola, con l’aumento di locali a tal uopo deputati, l’istituzione di festivals e rassegne e la nascita di periodici specializzati. Questi compositori non intendevano rivoluzionare radicalmente la scrittura musicale per il cinema, ma piuttosto rivitalizzarla tramite l’utilizzo di arrangiamenti e sonorità legate alla musica afroamericana.

Nei film legati al jazz possiamo distinguere tre categorie:
1. Film ambientati nel mondo jazzistico
2. Film in cui compaiono jazzisti famosi
3. Film in cui il jazz è la colonna sonora

C’è da dire che il jazz, nel cinema italiano, viveva una situazione “imbastardita”, perché doveva convivere con altre musiche, al contrario di ciò che succedeva in Francia o negli Stati Uniti, dove le colonne sonore erano tematicamente legate al genere.
Queste, in sintesi, le tematiche dell’incontro tra immagini e musiche che appassionerà tanto i cinefili, che i jazzofili.

A far da anfitrione in questo piccolo viaggio, sarà Alceste Ayroldi, saggista e critico musicale per alcune prestigiose riviste come Musica Jazz, Jazzitalia, Andy Magazine.