“La banda dei Valentino – Il fumetto e il cinema”
Mostra collettiva di tavole e fumetti ispirate all’icona di Rodolfo Valentino, ideata dal Castellaneta Film Fest e curata dal fumettista Alessio Fortunato e dallo staff del Castellaneta Film Fest.
Il progetto – Rodolfo Valentino: il silenzio e il mito
Rodolfo Pier Filiberto Raffaello. Troppo pochi, quattro nomi, per un uomo. Troppo pochi tutti i nomi del mondo. Uno. Un nome. Per capire e per chiarire un uomo e la sua storia il nome deve essere infinitamente e soltanto uno.
Quello che viene dopo, la casa, la discendenza, lo puoi variare. Puoi osare. Con un suono che resterà muto.
Su Rodolfo Valentino si è scritto detto ipotizzato molto. Un uomo, un nuovo secolo, un Paese che lasci indietro. L’Europa. L’America. Non basta. Tutto è troppo piccolo. Questo mondo lo è. Ci vuole altro. Ci vuole un sogno. Ci vuole un occhio che guardi le mani di uno sceicco e poi di un torero, ci vuole un occhio grande che amplifichi della mani ogni vena, delle labbra il lieve tremore. E ci vogliono infinite storie per uscire dalla tua. Un tango. The great lover. Cosa importa chi o cosa sei quando perdi il bianco e il nero e riacquisti la voce? E’ solo la vita, quella. Racconta, e dice, poco.
Chi era, davvero, Rodolfo Valentino? Chi è, davvero, ognuno di noi? Forse siamo le cose che si lasciano guardare, quello che impostiamo e che poi perdiamo di vista quando lo sguardo abbandona lo specchio. Forse siamo poco di noi e molto di quello che gli altri vedono o scorgono appena nei nostri passi di danza o di fuga.
Alessio Fortunato ha chiamato e in tanti hanno risposto. Maestri del tratto, matite talentuose, creatori di realtà parallele, mani abili come ballerine. Giuseppe Palumbo, Onofrio Catacchio, Sebastiano Vilella, Marco Foderà, Alfonso Elia, Simona Attollino, Raul Cestaro, Giuseppe De Luca, Luigi Siniscalchi, Antonella Vicari, Valentina Zeppa, Valerio Pastore, Lola Airaghi, Sergio Algozzino, Elisabetta Barletta, Leyla Safa, Fabrizio Russo, Tina Valentino, Christian Marra, Nicola Rubin, Carlo Bocchio, Pino Oliva, Cristina Mormile, Giorgio Pontrelli, Alessandra Melarosa, Roberto Recchioni, Cosimo Ferri, Mariateresa Conte, Maria Lorenza Chidini, Alessandro Poli, Raffaele Di Gioia, Carmine Di Giandomenico, Elisabetta Fantini, Cosmo Molfetta.
Ogni tavola è una storia. Ogni storia è Rodolfo. Il suo silenzio, i suoi gesti, la sua assenza e ogni essenza. La sua maschera. Il suo rifugio, forse.
Il fumetto, l’illustrazione, il ritratto, la caricatura. Le immagini che gli artisti hanno fermato su carta sembrano saltare da un foglio all’altro su un baratro che è l’incommensurabile di ogni esistenza e di ogni esperienza. Tanti tratti diversi per un solo uomo, per il mistero del suo cuore, per un messaggio parlato non da corde vocali ma dai movimenti pieni di singhiozzi di una pellicola esordiente e ricca di magia. Un viaggio antropologico nella storia di due mondi lontani un oceano e vicini come il tempo di nascere e quello di morire. Un ciak. Un segno. Un taglio. L’inclinazione di un occhio, correggere, è una matita, è un dio che crea infiniti universi e dona vita. Ancora un ciak. Cucire e ricamare pochi attimi. Immagini che scorrono e immagini che si fissano e che si animano, mosse dalla fantasia di chi osserva. Il fascino impalpabile di quanto è muto: un abbraccio, un bacio, un ricordo. Un mito.
Tiziana Pasetti
I protagonisti
Giuseppe Palumbo
Onofrio Catacchio
Sebastiano Vilella
Marco Foderà
Alessio Fortunato
Alfonso Elia
Simona Attollino
Raul Cestaro
Giuseppe De Luca
Luigi Siniscalchi
Antonella Vicari
Valentina Zeppa
Valerio Pastore
Lola Airaghi
Sergio Algozzino
Elisabetta Barletta
Leyla Safa
Fabrizio Russo
Tina Valentino
Christian Marra
Nicola Rubin
Carlo Bocchio
Pino Oliva
Cristina Mormile
Giorgio Pontrelli
Alessandra Melarosa
Roberto Recchioni
Cosimo Ferri
Mariateresa Conte
Maria Lorenza Chidini
Alessandro Poli
Raffaele Di Gioia
Carmine Di Giandomenico
Elisabetta Fantini
Cosmo Molfetta
Giuseppe Palumbo
Nato a Matera nel 1964, è un fumettista italiano. Frequenta il liceo classico per poi laurearsi in Lettere Antiche (Archeologia, per la precisione).
Nel 1984 pubblica “Sul dorso di Atlante” un albo che gli vale l’invito di Zio Feininger.
Nel 1986 si presenta alla casa editrice Primo Carnera di Milano e pubblica su “Tempi Supplementari” le prime avventure del personaggio “Ramarro”. Collabora a “Nuvola Bianca”, “Dolce Vita”, “Fuego” e “Mondo Mongo”. Dal 1990 viene reclutato come docente alla Scuola del Fumetto di Milano, contemporaneamente lavora per alcune agenzie pubblicitarie. Inizia a lavorare su nuove storie di Ramarro su testi di Daniele Brolli che vedranno la pubblicazione su “Cyborg”. Nel 1994 incontra il fumetto popolare nel personaggio di Martin Mystère, con il breve (e anticonvenzionale) L’ora dei lupi (da lui interamente scritto, disegnato e colorato) che appare nel n. 115 della rivista Comic Art. A partire dal 1995 , inizia una costante collaborazione, come disegnatore, alle storie di Martin Mystere per cui disegna, in particolare, storie fuori serie (Storie di Altrove e Almanacco del Mistero).
Nel 2001 ricostruisce, con la sceneggiatura di Alfredo Castelli, il numero uno di Diabolik, che viene pubblicato dalla Astorina, nel 2002, nel volume cartonato: Il re del Terrore: il remake. Nel 2004 realizza una nuova storia di Diabolik su testi di Sandrone Dazieri e Tito Faraci.
Nel 2005 è il copertinista di Desdy Metus, l’Insonne. Alterna il lavoro sul personaggio delle sorelle Angela e Luciana Giussani a collaborazioni con le case editrici BD Edizioni, Comma 22 e Rizzoli.
Vive a Bologna, dove ha il suo studio Inventario.
Onofrio Catacchio
A Bari frequenta il Liceo Artistico e l’Accademia di Belle Arti, diplomandosi in Pittura con 110 su 110 e Lode. Il suo esordio nel campo del fumetto avviene sul mensile Frigidaire nel 1987 con una breve storia intitolata 1999. In seguito collabora al periodico Dolce Vita su cui pubblica strisce a fumetti e illustrazioni. Nel 1990 crea il personaggio di Stella Rossa, che appare sulle riviste Fuego e Nova Express in episodi che vengono raccolti nei volumi Stella Rossa (1990) e Frontiera (1992) dalla casa editrice Granata Press. Entrambi i titoli più un inedito verranno ristampati nel 2001 in un volume della Kappa Edizioni, Stella Rossa, che raccoglie tutte le storie del personaggio. Nel 1991 per Cyborg realizza storie a fumetti e illustrazioni, collabora come illustratore per il supplemento Domenicale del quotidiano il manifesto, illustra San Isidro Futbol di Pino Cacucci (Ed. Metrolibri). Per Nova Express, nel 1993, disegna su testi di Carlo Lucarelli i racconti di Coliandro, raccolti in volume l’anno successivo da Granata Press. Nello stesso anno illustra Hey Joe di Lorenzo Marzaduri.
Dal 1995 collabora con la Sergio Bonelli Editore realizzando diversi albi per la serie mensile Nathan Never. In veste di sceneggiatore, per i disegni di Andrea Accardi scrive Progenie d’inferno, apparsa in volume del 1999 per la Kappa Edizioni. La casa editrice francese Albin Michel nel 2004 realizza la versione francese intitolata Fils de l’enfer. Replica la sua collaborazione con scrittori di narrativa nel 2005, sceneggiando e disegnando il racconto La ballata del Corazza di Wu Ming2 per le edizioni BD/alta fedeltà. Il racconto viene in seguito inserito nell’antologia sul noir a fumetti Alta criminalità edita nell’estate del 2005 da Mondadori. Illustra ii volume Gaijin! di Luigi Bernardi edito dalla Black Velvet nel 2006.Ha progettato e disegnato le animazioni digitali per lo spettacolo di tecnoteatro La Fattoria degli Anormali di Andrea Balzola, del quale ha realizzato anche la versione a fumetti. Dal 2007 realizza le immagini di copertina per le collane di narrativa del Gruppo Alberto Perdisa Editore. Nel 2010 avvia una collaborazione con la Marvel USA. Dal 2010 collabora al Gamberetto supplemento per ragazzi della rivista il Gambero Rosso. Nel 2011 pubblica su testi di Luigi Bernardi, Fantomax, non temerai altro male edito dalla Coconino press. Dal 1994 ha tenuto lezioni di disegno per i corsi di fumetto della Nuova Eloisa e per i Giardini Margherita a Bologna. Dal 1994 al 1997 ha insegnato Anatomia Artistica all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano. Insegna sceneggiatura e disegno per il fumetto alla Scuola internazionale dei Comics di Firenze e di Reggio Emilia. Vive e lavora a Bologna.
Sebastiano Vilella
Nei primi anni ottanta, ancora studente universitario e promotore di diverse autoproduzioni, partecipa e vince un concorso per autori esordienti a Prato. Viene quindi notato da Silver e Alfredo Castelli, direttori della rivista Eureka, sulle cui pagine esordisce con Il Commissario Grimaldi. Lavora poi per molte riviste illustrate e a fumetti, tra cui Reporter, Tempi Supplementari, Frigidaire su cui riprende anche un suo personaggio preesistente, il Miticoperaio. Successivamente collabora con Splatter, Mostri, l’Intrepido, ESP (su testi di Michelangelo La Neve), e Blue dove realizza il ciclo di racconti erotici Notturni e la commedia satirica …di tanti nessuno!. Per N.P.E. edizioni pubblica SpasMex.
Per la Coconino press ha realizzato i romanzi grafici “Interno metafisico con biscotti” e “Requiem per due c…”.
In ambito grafico e pittorico dal 1980 ad oggi ha all’attivo numerose esposizioni personali e collettive in Italia e all’estero. Sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private.
Marco Foderà
Dopo la maturità artistica frequenta la Scuola Romana del Fumetto, dove fa la conoscenza di Giuseppe Barbati, disegnatore e docente della scuola. Con gli anni realizza alcuni disegni per Magico Vento, ma il suo esordio ufficiale con la Bonelli risale al 2002 quando realizza il numero 166 di Nick Raider intitolatoUna lama nel cervello , diventando poi una firma stabile del personaggio. Successivamente realizzerà storie anche per Julia e Saguaro.
Alessio Fortunato
E’ nato nel 1968 a Trossingen, in Germania. Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Bari, scuola di scenografia, discutendo la tesi sul Cinema Espressionista Tedesco. Nel 1995 vince il concorso per giovani disegnatori di Expocomics di Bari ed inizia a collaborare in una fanzine di fumetti di Trani intitolata Epic!,per la quale disegna una miniserie dal titolo Città Oscura. Nello stesso anno esordisce per la casa editrice Liberty di Ade Capone con Erinni Atto Zero. Con le sceneggiature di Ade Capone, Alessio Fortunato disegna, ancora per la Liberty, Kor One Atto Zero, Il Potere e la Gloria (episodi 4-5-6 ed epilogo finale) ed Erinni Streep. Nel 1997 esordisce alla Star Comics con una storia di Lazarus Ledd per il decennale della casa editrice. L’anno successivo entra nello staff regolare di Lazarus Ledd con il numero 63, Una semplice storia d’amore; per il fumetto di punta dell’editore umbro pubblicherà 10 albi. Nel 2003 diventa parte del team di disegnatori della serie dell’Eura Editoriale John Doe, per la quale realizza i numeri 10 (Il re del mondo), 18 (Tempo fuori sesto), 31 (I giorni della morte e della speranza), 51 (Furia psichedelica),su testi di Lorenzo Bartoli, e il numero 40 (Processo a John Doe)sceneggiato da Roberto Recchioni. Sempre per l’Eura disegna i numeri 4 e 20 della miniserie Detective Dante e numerose storie della serie Trapassati Inc., oltre a storie brevi e liberi per le riviste Skorpio e Lanciostory. Per le Edizioni Arcadia disegna nel 2007 l’albo d’esordio di Maisha,ai testi di Francesco Matteuzzi. Attualmente fa parte dello staff dei disegnatori di Dampyr, per la Sergio Bonelli Editore e sta realizzando i disegni di una serie western-steampunk, scritta dal duo Di Virgilio-Morando, per i settimanali Aurea.
Pino Oliva
Nasce a Matera il 4 agosto 1965, da sempre vocato alle arti visive, nel tempo sviluppa anche competenze di Art director e grafico, contaminandole con i linguaggi dell’arte. Lavora da oltre venti anni nel mondo dell’immagine occupandosi di progetti grafici, arte, illustrazione, fumetti ed esponendo le sue opere in Italia e all’estero.
Molti suoi racconti a fumetti sono stati pubblicati dalla rivista ANIMALS della Coniglio Editore. Dal 2007 ad oggi ha pubblicato tre graphic novel con La Stamperia Edizioni. Dal 2005 le sue più importanti esposizioni sono state a Siena per il “Premio Celeste” (menzione speciale), a Dubai, per la mostra di acquerelli a Le Rêve Dubai, a Valencia in occasione di Plot Art Europa e nel 2006 a Mombay per “Spirited Cities and City Spirits” della Bajaj Art Gallery, a cura di Francesco Cascino e Primo Marella. Nel dicembre 2011 il quotidiano Il Riformista gli dedica l’intero speciale cultura.
Vive e lavora a Matera.
Alfonso Elia
Dopo aver collaborato nei primi anni ‘90 con la Fanzine “Epic” pubblicando su suoi testi e disegni un racconto breve, inizia qualche anno dopo la sua cooperazione con la storica rivista di fumetto “Fumo di China” per la quale realizza a tuttoggi interviste e recensioni. Attualmente è al lavoro su una storia a fumetti di taglio “noir” su testi del disegnatore e sceneggiatore Sebastiano Vilella.
Simona Attollino
Nata il 4 febbraio 1983 a Taranto, e come per città di Taranto, anche lei avverte il senso di mancanza di ossigeno e il troppo innesto di minerali fossili al suo interno.
Da questo disagio adolescenziale mai superato dalla generazione ‘X’ e dall’interessamento per mitologia, simbolismo,luci e ombre decide di spostarsi dalla fotografia ai fumetti.
Dopo la maturità in Grafica Pubblicitaria, si Laurea in Storia del Teatro presso la Facoltà di Scienze dell’Educazione di Bari nel 2006 con una tesi sulle architetture di scena della Socìetas Raffaello Sanzio.
Dopo l’esperienza universitaria si trasferisce a Roma, dove vive attualmente, e ha frequentato il corso quadriennale di Disegno e Tecnica del Fumetto, presso la Scuola Romana dei Fumetti, terminando questo percorso di studi nel 2013.